Gli abitanti che utilizzano il lago Salato, si limitano a rompere lo strato superficiale, che l'acqua separa dal golfo d'argilla azzurrastra, e bentosto il sale torna a formarsi. Secondo l'analisi di Philipps, l'acqua del Tuz gol, più pesante e più salata di quella del mare Morto, contiene più di 32 parti di sale su 100 d'acqua, ed il loro peso specifico è di 1,240. Ad est sorge qualche collina, il cui verde contrasta vivamente colla distesa scintillante della pianura [741].
Ad ovest del Tuz gol, la pianura è seminata di numerosi stagni, bacini salmastri, paludi e ruscelli d'acqua salata, che svaporano in estate per ripigliare il loro corso d'inverno. Parecchi differiscono dal Tuz gol per la qualità del sale. Così il Buluk-gol, non lontano dal villaggio d'Eskil, contiene specialmente solfati di magnesia e di soda. Le argille azzurrognole, letti dei laghi temporanei, che si distendono a sud e ad ovest nell'immenso bacino delle steppe, sono egualmente impregnate di sali amari magnesiaci, senza miscuglio di cloruro di sodio: la vicinanza di laghi amari e di laghi salati, provenienti da sorgenti che attraversano strati diversi, è un fenomeno abbastanza comune nei bacini chiusi; sulle rive del Buluk-gol, uno di questi ruscelli magnesiferi è stato rilevato dall'origine alla foce. Il limo impregnato di sale magnesiaco non offre la solidità di quello ricoperto dalle efflorescenze di sale comune; si mantiene in uno stato pastoso, che rende il camminare difficile, essendo il terreno cedevole alla più piccola pressione.
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