Nell'immenso crogiuolo dell'Asia Minore le antiche nazioni hanno perduto quasi tutte il loro nome e persino la tradizione della loro origine. Dove sono i Calibi, che insegnarono un tempo ai loro vicini l'arte di fondere i metalli e di battere il ferro? Dove sono i Galati, fratelli dei Galli dell'Occidente, che diedero il loro nome ad una delle grandi provincie dell'Asia? Questi popoli e gli altri di cui parlano gli antichi come abitanti l'interno della Penisola, non esistono più allo stato distinto e si sono gradatarnente fusi quasi tutti colle popolazioni circostanti. I Greci all'Occidente, gli Armeni ed i Kurdi all'Oriente, sono i soli che possano far rimontare direttamente le loro origini ai primi tempi storici; ancora, fra quelli che si dicono Greci ve n'ha parecchi che appartengono alle antiche popolazioni del paese e che la lingua ed il culto "ortodosso" hanno riannodato alla nazionalità dominante del litorale.
[Tavola 41.png - TIPI E COSTUMI. -- GRUPPO DI ZAIBEK. Disegno di Zier, da fotografie comunicate dal signor Héron].
Nell'interno, fra l'Armenia montuosa e le coste dentellate cui bagna il mare dell'Arcipelago, la grande maggioranza degli abitanti è di razza turca. Su questi altipiani sparsi di laghi salati, gl'immigranti delle steppe dell'Aral e del Balkash trovarono una nuova patria, poco diversa dall'antica, dove potevano menare lo stesso genere di vita. Fra questi stranieri che si sono sostituiti alla popolazione primitiva, ve n'ha molti i cui costumi si sono appena cambiati dal tempo delle migrazioni, testimoni viventi d'uno stato sociale che ha cessato di esistere nei paesi del mondo detto civile.
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