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      Case di campagna, dove i ricchi negozianti e gli impiegati passano l'estate, sono sparse nei valloni ombrosi dell'Argea e delle montagne vicine. Everek, sito in una foresta d'alberi fruttiferi, alla base meridionale del monte Argea, popolato esclusivamente di cristiani, Armeni ed Elleni, è il borgo principale dei dintorni, da cui sono partiti tutti i viaggiatori che tentarono l'ascensione del vulcano. Molti altri villaggi sono abitati da Greci, i quali per la maggior parte parlano soltanto il turco [808].
      Ad ovest di Kaisarieh, la grande strada di Costantinopoli non discende verso il Kizil irmak, ma segue la valle a distanza, in una depressione parallela, separata dal fiume da alte montagne. Essa passa per le città d'Ingieh su, d'Urgub e di Nem scehr (Nev scehr); l'ultima, è una delle più ricche e delle più popolose dell'Anatolia interna, una di quelle in cui i Greci sono più numerosi; la metà della città e quasi tutto il suo commercio appartiene a loro. Urgub, col villaggio vicino d'Utsh hissar o "Tre Castelli", è situata in una delle regioni più notevoli dell'Asia Minore per le sue curiosità naturali ed archeologiche. In questa regione vulcanica i terreni, composti d'uno strato di pietra dura, riposano come tavole su letti di tufo; questi hanno una certa consistenza, nondimeno le acque li erodono facilmente. Il lavoro secolare dei venti, del sole, delle pioggie ha intaccato la roccia per scavarvi tutta una rete di valli, di burroni e di baratri. Alcune colline così tagliate nel tufo hanno conservato il loro capitello di pietra resistente: sono "colonne col cappello", come gli obelischi d'argilla che s'incontrano nelle valli d'erosione delle Alpi; altre hanno perduto il loro blocco terminale e si presentano sotto forma di coni disuguali d'altezza, secondo la maggiore o minore resistenza opposta all'erosione; alcune misurano all'incirca 100 metri, altre giungono soltanto a 50, altre ancora a 10 o 20 metri; ma sono migliaia e migliaia che offrono l'aspetto d'un campo prodigioso coperto di tende sotto le quali dorma un esercito di giganti.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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