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      Eski scehr possede acque termali frequentate, ma la sua importanza proviene specialmente dai giacimenti di schiuma di mare, che si trovano ad alcune ore di marcia verso il sud-est. Finora essa ha avuto il monopolio della preziosa magnesite; il cattivo stato delle strade, le esigenze del fisco, la rapacità dei mediatori hanno intralciato questo commercio senza mai interromperlo; esso cesserà solo con l'esaurimento dei giacimenti, che però si terne debba essere prossimo. I minatori, quasi tutti persiani, dipendono dal loro console e debbono pagargli un reddito annuo; inoltre il governo turco preleva un doppio diritto del dodici e mezzo per cento sulla produzione, diritto che i fittabili aumentano a loro profitto [823]. I negozianti austriaci, armeni e turchi spediscono la schiuma di mare segnatamente a Vienna, ma anche a Ruhla, a Parigi, a Nuova York, a San Francisco, per la fabbrica delle pipe e dei bocchini. I progressi della chimica hanno permesso di ottenere prodotti simili, che solo gli abili conoscitori sanno distinguere dalla schiuma di mare anatolica; nondimeno l'esportazione dei noduli d'Eski scehr non ha cessato di crescere dal principio del secolo: da circa 3,000 casse verso il 1850, s'è elevata, nel 1881, a 11,000 casse, circa due milioni di chilogrammi, d'un valore di 4 a 5 milioni di lire [824].
      Non vi sono grandi agglomerazioni urbane nel bacino del Sakaria inferiore, ma parecchie piccole città sorgono sulla riva del fiume o nelle sue valli laterali. Ayach e Bei-bazar, da cui provengono le eccellenti pere dette "d'Angora", poi Nalli khan, si succedono da est ad ovest sulla strada da Angora a Costantinopoli; Mudurlu (Modzeni) domina il passo dell'Ala dagh sulla strada da Eski scehr a Boli; Sogud (Sciugsciat) o il "Salice", che possiede la tomba d'Otmano, il fondatore della monarchia ottomana, aggruppa le sue case a piè delle colline boscose che attraversa la strada da Brussa ad Eski scehr; Bilehgiik è popolata d'Armeni, che possiedono una quindicina di filande di seta; Lefké, l'antica Leucae, occupa, al confluente del Gok-su e del Sakaria, un bacino pittoresco e fertile, uno dei meglio coltivati della Penisola; Ada-bazar o il "Mercato dell'Isola", borgata prospera, dissemina le sue case di campagna in mezzo ai boschetti, presso il ruscello, che esce dal lago di Sabangia per raggiungere il Sakaria.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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