Questa "meraviglia" del mondo antico, alla quale avevano lavorato Scopa e gli altri scultori più celebri del suo tempo, fu rispettata durante diciotto secoli dai conquistatori, che si succedettero sulle coste dell'Asia Minore. Sebbene scosso parecchie volte dai terremoti, lo zoccolo aveva ancora tutte le sue colonne e le sue scolture al principio del secolo decimo-quinto. Fu allora che i cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, più barbari di tutti i loro predecessori, attaccarono il monumento per farne pietre da costruzione e calce. Sotto la direzione dell'architetto Enrico Schlegelholt, essi demolirono il mausoleo per erigere una fortezza, che del resto non difesero contro Solimano. Gli scavi dei signori Newton e Pullan, nel 1857 e 1858, hanno rivelato il posto del mausoleo e sterrato frammenti mirabili: adesso bisogna andare a Londra per vedere questi avanzi del più antico monumento jonico dell'Anatolia; secondo il signor Rayet, fu costrutto alla metà del quarto secolo dell'êra antica.
[Immagine 110.png - N. 110. -- PENISOLA DI CNIDO].
Il porto di Budrun fa solo un piccolo commercio di fichi; Giova, posto all'estremità orientale del golfo di Kos, è semplicemente lo scalo di Mughla, che si trova ad una ventina di chilometri nell'interno, circondata da montagne; infine la famosa Cnido, la città principale dell'Esapoli dorica, la città amata da Afrodite, che possedeva la statua della dea scolpita da Prassitele, ha lasciato soltanto rovine, tombe, muri ciclopici, i cui avanzi hanno servito a costruire dei palazzi in Egitto per Mehemet Alì; non vi si è trovato altro frammento notevole che una statua di leone trasportata al Museo Britannico.
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