L'isola, abbastanza massiccia ne' suoi contorni, non ha altri porti frequentati a sud della città dei Cavalieri; le navi non visitano più la baia, che è dominata dall'antica acropoli di Lindo, verso il mezzo della costa orientale. In quei pressi, a nord, si vedono gli avanzi dell'antica città fenicia di Camiro, la cui necropoli ha offerto ai cercatori migliaia di stoviglie curiose.
[Tavola 56.png - ISOLA DI RODI. -- RADA DI LINDO. Disegno di Taylor, da una fotografia].
A sud-ovest di Rodi, l'isola allungata di Karpathos fa qualche commercio, ma gli abitanti emigrano quasi tutti temporaneamente per guadagnare la vita come carpentieri o scultori in legno. Come gli isolani della piccola Kaso, che continua la catena delle isole verso Creta, essi s'occupano quasi esclusivamente di navigazione, e la loro bandiera si mostra in tutti i porti del Mediterraneo [878]. Dopo uno sbarco micidiale, fattovi dai Turchi durante la guerra dell'Indipendenza, l'isola era stata completamente abbandonata. La maggior parte delle terre dell'Arcipelago si governa da sè: non si chiede loro che l'imposta.
Sulla costa meridionale della Penisola, il porto di Makri, abbastanza vasto per ricevere tutte le navi del Mediterraneo, ha però sulle sue rive un solo villaggio, quasi abbandonato nella stagione dei calori, ma assai commerciante nell'inverno. Là si trovava Telmesso, la città degl'indovini, di cui restano avanzi importanti. I contrafforti del Crago, che dominano il porto, sono scavati di tombe, alcune delle quali tagliate in forma di tempio con atrio, peristilio e frontone; all'entrata d'una di queste tombe, una colonna, avendo perduto il suo basamento per una rottura di parete, resta appesa alla rupe pel capitello [879].
| |
Cavalieri Lindo Camiro Tavola Taylor Rodi Karpathos Kaso Creta Mediterraneo Turchi Indipendenza Arcipelago Penisola Makri Mediterraneo Telmesso Crago
|