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      Sarebbe un menhir o meglio uno di quei pilastri che i Fenici innalzavano ordinariamente appajati all'ingresso dei loro templi?[888]Un'eccellente strada moderna unisce Mersina alla città di Tarso e d'Adana. Tarso, posta presso la riva destra del Cydno o Tarsus-tsciai, sull'ultimo declivio d'un contrafforte del Bulgar-dagh, è, fra le città famose dell'Asia Minore, una di quelle che pretendono alla più alta antichità: secondo una leggenda orientale, il luogo che essa occupa, è la prima pianura che si asciugò al ritirarsi delle acque diluviali. Prima che le alluvioni avessero colmato il porto e quando Cydno era ancora navigabile, Tarso era mirabilmente situata per diventare un centro di commercio, fra la Siria e l'Asia Minore, per le porte di Cilicia, di cui custodiva l'entrata. Ai tempi di Cesare e d'Augusto, essa era la rivale d'Alessandria, che guardava al di là del mare. Le sue scuole erano considerate come le migliori del mondo, come superiori anzi a quelle d'Atene, ed i suoi filosofi andavano a portare la loro scienza nell'Occidente [889]. La città era diventata ricchissima e sontuosa, Marco Antonio ne fece la capitale del suo impero asiatico: là egli sposò Cleopatra; Giuliano fu sepolto a Tarso. Ma le guerre rovinarono la città, il fiume che l'attraversava si allontanò verso est e cessò di essere navigabile, il porto si colmò, Tarso rimase perduta dentro terra. Non si vede nemmeno più traccia della sua antica gloria; appena qualche frammento antico risuona sotto la picca; l'edifizio più curioso è una moschea, che la tradizione dice sia stata costruita nel sito preciso in cui nacque Paolo, "l'apostolo dei Gentili". Non lontano dalle mura si è scoperto un enorme deposito di terrecotte, rappresentanti specialmente figure votive: là si trovava probabilmente una fabbrica di tali oggetti sacri [890]. Dopo la Mecca e Gerusalemme, uno dei principali luoghi di pellegrinaggio pei musulmani è una grotta delle vicinanze di Tarso, una di quelle numerose caverne, dove la leggenda pone il soggiorno dei "Sette Dormienti" [891].


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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