[Immagine 117.png - N. 117. -- RILIEVO DI CIPRO].
La parte settentrionale dell'isola, che termina a nord-est colla lunga penisola di Karpaso detta dagli antichi "Coda di Bue", è occupata per intero da una catena di montagne, completamente distinta dai gruppi dell'Olimpo. In realtà la terra di Cipro si compone di due isole, separate da un avvallamento d'un centinaio di metri; la larga pianura di terreni moderni che era un tempo lo stretto, porta il nome di Mesaria o meglio Mesorea, vale a dire "Tramonti", come tante altre pianure della stessa origine, che si trovano in diverse isole dell'Arcipelago ellenico;[906] è la campagna "Felice", la Makaria degli antichi [907]. La catena del nord, più regolare di quella dell'Olimpo, si sviluppa in un semicerchio della lunghezza di 160 chilometri; molto stretta e fiancheggiando assai da presso la riva del mare d'Anatolia, essa presenta in una gran parte del suo percorso la forma d'una muraglia merlata, e sotto la dominazione dei Lusignano servì effettivamente di baluardo alla pianura di Nicosia; tutte le breccie, che avrebbero potuto dare accesso ai nemici, erano state accuratamente fortificate. La più alta cima, consacrata attualmente al profeta Elia, erede del Dio solare, sorge presso l'estremità occidentale; supera i 1,000 metri. Verso il centro del semicerchio la vetta dominatrice è coronata da un castello fortificato, il Buffa vento, chiamato così dalle raffiche che soffiano su quei dorsi, a mille metri sopra l'onda biancheggiante. Il Pentadattilo, poi altri picchi si succedono fino alla penisola di Karpaso, dominata alla sua radice dalla cima del Kantara alto 634 metri.
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