Le navi, che portavano via le famiglie cristiane, furono colate a picco nella rada, i soldati messi a morte, ed il loro capo, Bragadino, fu scorticato vivo: la repubblica di Venezia riscattò a prezzo d'oro la sua spoglia. Il porto dei Veneziani è quasi interamente colmato, ma a nord di questo bacino, che potrebbe diventare adatto a magazzini e ad una città nuova, si prolunga una rada della lunghezza di 2 chilometri circa, riparata ad est da una catena di scogli e di banchi di sabbia parallela al litorale. Questo ancoraggio, d'una profondità media di 15 metri, è indicato anzitutto come il porto, da cui gl'Inglesi sorveglieranno le coste dell'Asia Minore e della Siria: Famagosta sarà la Malta del Mediterraneo orientale [926]. I discendenti dei Greci espulsi da Famagosta vivono in parecchi villaggi suburbani, indicati col nome generale di Varosia; più prosperi dei Turchi chiusi nelle alte muraglie, essi alimentano di legumi e di frutti il porto di Larnaca.
[Immagine 119.png - N. 119. -- LARNACA E FAMAGOSTA].
Questa città, per la quale si fa attualmente quasi tutto il commercio dell'isola, è doppia. Una lunga ed irregolare fila di case orla una spiaggia bassa di formazione recente: è la marina, la città che va crescendo; Larnaca propriamente detta si trova ad un chilometro di distanza, in una pianura nuda, dove s'innalza qualche magro gruppo di palme; a sud si stendono gli strati d'acqua, a cui deve il suo nome turco di Tuzla o "Salina". Il porto dell'epoca greca è completamente sparito e sulle fondamenta delle rive s'innalzano case; le navi ancorano al largo nella rada [927]. La marina occupa il posto di Kittim, la città fenicia, dove si è trovato il prezioso bassorilievo assiro mandato dal re Sargon II, come lo spiega l'iscrizione in lettere cuneiformi.
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