Fra le muraglie di grotte, sepolcrali o no, che hanno fatto dare a Larnaca il suo nome di "città delle Tombe", la più curiosa è l'ipogeo detto Phaneromeno dai contadini dei dintorni, che vanno a farvi le loro preghiere alla Panagia: essa porta una costruzione fenicia. Per il corso dei secoli, Kittim, chiamata Kition dagli Elleni e Citium dai Romani, fu considerata dai Cipriotti come una città siriaca; Zenone, che nacque in questa città, è chiamato "il fenicio" da Cicerone ed altri autori.
[Immagine 120.png - N. 120. -- LIMASSOL E LA PENISOLA D'ACROTIRI].
Limisso o Limassol, sulla spiaggia della baia semicircolare, cui limita a sud il promontorio del capo Gatto, è il secondo porto dell'isola per l'attività del suo commercio; come a Larnaca, le navi ancorano al largo sopra un fondo di sabbia. L'esportazione consiste soprattutto in sale, uve fresche e secche, acquavite e vini, che vengono in parte dai dintorni di Kolossi, villaggio, dominato da una "commenda" dei cavalieri di Rodi: là si ottiene il primo vino di Cipro, famoso da secoli [928]. A 13 chilometri ad est il villaggio di Palaeo-Limisso o "Vecchio Limassol" sorge nel luogo dell'antica Amathos o Amathonte, una volta così celebre per il culto di Venere. Amathos o Hamath come Kittim, fu città fenicia; il suo nome è quasi identico a quello di Hamah, sulle rive dell'Oronte, e si presume sia stata colonizzata da emigrati della città siriaca; accanto alla Venere Astarte, gli abitanti d'Amathonte adoravano anche l'Ercole tirio o Melkart (Melecertes) e, sull'esempio dei Sirî del continente, offrirono per lungo tempo ai loro dêi sacrifizî umani.
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