Sull'acropoli d'Amathonte si vedono alcuni avanzi d'un enorme vaso tagliato nella roccia arenaria, che faceva il paio con quello trasportato al Louvre. Le vestigia dell'antica città e delle sue tombe spariscono rapidamente, la roccia dell'acropoli venendo cavata per le costruzioni e le rive di Porto Said: da Cipro gl'ingegneri importano una parte delle loro pietre.
[Tavola 58.png - KERINIA. Disegno di Taylor, da una fotografia].
Ad ovest della piccola penisola d'Akrotiri, l'antica Curium, fabbricata su di una rupe tagliata allo scalpello, dominava una baia semicircolare corrispondente a quella di Limassol. Le rovine, che coprono il promontorio, erano sfuggite agli esploratori fino al 1870; tuttavia colà gli scavi hanno svelato i "tesori reali", che racchiudevano i gioielli cipriotti più ricchi per la materia e più curiosi pel lavoro: il signor Di Cesnola ne ha tratto fuori tutto un Museo di gioielli assiri, egiziani, fenici e greci; gli uni recati dai mercanti, gli altri evidentemente fabbricati nel paese, perchè l'imitazione è qualche volta imperfetta, e nella maggior parte dei casi i geroglifici, mal riprodotti, non presentano alcun senso [929].
Il distretto di Pafo, dove s'accumularono un tempo ricchezze molto più notevoli che nella città di Curium, orla la parte sud-occidentale dell'isola, tagliata in valli divergenti dai contrafforti dell'Olimpo. Resta appena qualche avanzo dell'antico tempio di Venere, che i marinai vedono di lontano elevarsi sopra un'alta collina; gli scavi, che vi si sono fatti, non hanno portato alla superficie monumenti paragonabili a quelli d'Idalia.
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