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      Senza dubbio le più belle statue di Paleo-Pafo furono trasportate a Neo-Pafo, quando questa città, popolata di mercanti stranieri, succedè come capitale alla città primitiva; là, sotto la dominazione romana, sorsero templi, palazzi, ginnasi, colonnati di granito egizio. Sopra una vasta distesa non si vedono che pietre tagliate, avanzi di mura, tombe, aperture di sotterranei; ma nessun edifizio è rimasto in piedi. Un piccolo villaggio, Bafa o Pafo, sorge sul posto del celebre luogo, dove da tutte le parti accorrevano i fedeli per entrare sotto l'ombra misteriosa degli alberi santi ed offrire, in processione solenne, i loro omaggi al sacro fallo, simbolo della forza creatrice, che rinnova incessantemente il mondo. Le donne cipriotte si recano ancora religiosamente una volta l'anno sulla spiaggia del mare come ai tempi in cui andavano a celebrare la nascita della dea: la schiuma delle onde non è più consacrata a Venere, ma i Cipriotti vi bagnano ancora piamente la mano: "Noi abbiamo, essi dicono, tre patroni superiori a tutti gli altri, san Giorgio, san Lazzaro e santo Mare".
      In virtù del trattato conchiuso nel 1878, l'Inghilterra s'incarica esclusivamente d'amministrare l'isola, mediante una somma annua di 11,468,000 piastre turche, il cui valore attuale, al corso del cambio, è di 2,250,000 lire circa; i redditi annui variano da 4 a 5 milioni; nel 1882 le spese sono state di 7 milioni e mezzo. Il commissario inglese ha pieni poteri, sebbene assistito da un Consiglio di diciotto personaggi, di cui sei scelti dal governo e dodici, - nove cristiani e tre musulmani, - eletti per suffragio ristretto.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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