L'onda maestra, a getti intermittenti, che si considera come il vero Leonte o Nahr-el-Leitani, scaturisce in una gola dell'Anti-Libano, circa 25 chilometri a sud di Baalbek; nel punto in cui questo ruscello raggiunge il torrente della pianura, esso è di gran lunga il più abbondante. Gonfiato dalle mille fontane che dal Libano e dall'Anti-Libano gl'inviano i loro fili d'acqua, il Leitani, che ha una portata media di 143 metri cubi al minuto,[984] sembrerebbe dovesse continuare il suo corso nella direzione del sud, rasentando la base dell'Anti-Libano e dell'Hermon suo prolungamento. È probabile che una volta le acque meridionali della Bekaa si espandessero in fatto nella valle che percorre oggi il Giordano; ma una fessura ha permesso al Leitani di attraversare il Libano e di dirigersi verso il Mediterraneo. La valle si scava e si trasforma in chiusa; a destra ed a sinistra, le pareti della montagna s'innalzano. Sotto la terrazza che porta il villaggio di Yaghmur, i precipizi, fra i quali scivola il fiume spumoso, hanno oltre 300 metri di profondità; blocchi caduti dagli orli della balza verticale si sono fermati su sporgenze sopra il torrente e formano un ponte naturale, rivestito di pruni [985]. Un'altra chiusa, poi altre ancora precedono a quella di Yaghmur; nulla indica la fessura, dove scorre il torrente, tanto le ondulazioni del suolo si corrispondono dall'uno all'altro versante; in certi punti, la fessura è così stretta che gli alberi intrecciano i loro rami con quelli della riva opposta; un uomo ardito potrebbe valicare il torrente su questo ponte aereo.
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