Un superbo castello del medio evo, Belforte o Kalat-ech-Sciukif, riedificato nella seconda metà del secolo decimosecondo da un signor de Sagette,[986] aderge i suoi muri sulla cima d'una cresta della parete occidentale. A 3 chilometri a valle di questa fortezza diroccata una brusca risvolta del fiume indica la fine della chiusa attraverso il Libano. Il Nahr-el-Leitani, noto ormai sotto il nome di Nahr-Kasimiyeh o "Fiume della Separazione", scorre direttamente ad ovest ed entra nel mare 7 od 8 chilometri a nord della penisola di Tiro.
[Immagine 129.png - N. 129. -- CHIUSA DEL NAHR-EL-LEITANI].
Al disopra di questo fiume dei Limiti, la Galilea e la Palestina hanno soltanto alcuni poveri corsi d'acqua: il più importante, non per la lunghezza del corso, ma per la copia della massa liquida è l'Augieh, che nasce da una palude nella pianura, e, dopo un tragitto d'una quindicina di chilometri, raggiunge il mare a nord di Jaffa; non è guadabile che in un piccolo numero di punti. Alcuni corsi d'acqua sotterranei giungono al Mediterraneo all'esterno della spiaggia, come quelle fontane d'Arad che zampillavano nel porto e permettevano agl'isolani di sfidare gli sforzi dei nemici, i quali speravano di vincerli colla mancanza d'acqua [987]. I fiumi di Palestina che scendono al Mediterraneo sono generalmente arrestati alla foce dalle sabbie, che l'onda accumula in dune lungo la spiaggia. Spinta dal vento quasi costante che soffia da ovest, l'arena s'avanza a poco a poco verso l'interno del continente.
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