S'è dubitato per molto tempo che il coccodrillo appartenesse alla fauna della Palestina, ma la testimonianza precisa di qualche viaggiatore, segnatamente quella del signor Guérin, e recentissimamente l'invio di sauri imbalsamati offerti dal signor Ziphros ai musei di Londra e di Königsberg, hanno risolto la questione. Il Nahr-Zerka, a sud del monte Carmelo, merita veramente il nome di Flumen Crocodilum, che gli dà Plinio, ed altri sauri della stessa specie si trovano pure nel Nahr-el-Falek, sulle coste di Samaria. Però questi animali, non avendo il Nilo per diguazzare, non somigliano ai mostri dell'Egitto: sono piccoli coccodrilli lunghi un metro e mezzo. Nel mese di marzo escono dall'acqua per deporre le uova, e dicesi che allora sono pericolosi alle mandre. La fauna fluviale e lacustre della Palestina offre un carattere molto più egiziano che asiatico. Studiando i pesci del Giordano e del lago di Tiberiade, il naturalista Tristram si domandava se il fiume della Giudea non avesse appartenuto al bacino del Nilo. Le acque siriache hanno pure qualche specie che non esiste altrove. Così il fiume Koveik, che scorre nella valle chiusa d'Aleppo, fra le diciassette forme di pesci che popolano le sue acque, ha tre specie che gli sono particolari. La depressione del Ghor, il cui clima è africano, rassomiglia egualmente all'Africa per la sua fauna: su 322 specie d'uccelli note finora in Palestina, 58 sono comuni alla Giudea ed al nord-ovest dell'Africa, e queste specie si trovano quasi esclusivamente nel Ghor e sul contorno del mar Morto.
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