Nondimeno l'immigrazione in massa avrà avuto certamente la conseguenza d'accrescere l'importanza dell'elemento ebraico nella Palestina. I Sephardim, condannati una volta a portare il turbante nero, si distinguono per la nobiltà del contegno, la bellezza dei lineamenti; ma, più abitudinari, meno attivi, meno istruiti degli Achkinazim, essi sono destinati a diventare i proletarî della nazione.
[Tavola 64.png - ALEPPO. -- VEDUTA GENERALE. DISEGNO DI TAYLOR, DA UNA FOTOGRAFIA].
Campo di battaglia fra le diverse confessioni religiose, che derivano tutte da Gesù Cristo e rivendicano il possesso della sua tomba, la terra degli antichi Giudei ha ricevuto non solo numerosi missionarî, ma anche colonie d'agricoltori europei. Le più ricche sono quelle dei protestanti svevi stabiliti presso Giaffa ed a Khaifa, a piè del monte Carmelo; questi coloni appartengono alla setta dei "templari", che aspetta la venuta del Messia e vuole esser la prima a rispondere al suo appello il giorno del Giudizio. Dopo diverse peripezie, i loro stabilimenti, sostenuti da contribuzioni volontarie inviate dalla madre patria, hanno acquistato una certa importanza come centri industriali e commerciali, da cui le strade s'irradiano verso i dintorni; essi perdono a poco a poco il loro carattere religioso per mutarsi in imprese economiche, e parecchi coloni lavorano per proprio conto fuori della comunità. Speculatori greci o d'altre genti europee, si fanno concedere vasti territorî nelle regioni più fertili; un solo mercante ha ricevuto per sua parte la metà della pianura d'Esdraelon con venti villaggi; la proprietà muta di mani con gran detrimento dei fellah; le antiche comunità nelle quali ognuno aveva almeno un diritto virtuale al possesso del suolo e dove la chtora dell'invalido era coltivata dagli abitanti del villaggio,[1042] hanno cessato d'esistere.
| |
Palestina Sephardim Achkinazim Tavola Gesù Cristo Giudei Giaffa Khaifa Carmelo Messia Giudizio Esdraelon
|