Uno dei viadotti della strada progettata varcherebbe la "gola del Diavolo" a 167 metri di altezza sopra il torrente. Nella pianura dell'Amk la via si biforcherebbe. per andare a raggiungere Aintab per la città di Killis, circondata d'olivi.
Aleppo, Alep od Haleb, la stazione intermedia delle carovane fra il golfo d'Alessandretta e l'Eufrate, è una delle grandi città dell'Asia turca, grazie alla sua posizione nel centro dove convergono varie strade; essa ha inoltre il vantaggio di possedere acque correnti; una larga zona di coltivazioni orla le due rive del Koveik; i giardinieri aleppini avevano un tempo quasi il monopolio dell'esportazione dei pistacchi [1046]. Aleppo, l'antica Berea, succeduta a sua volta ad una città più antica, il cui nome, Khalebon o Khalebo, si ritrova in quello della città attuale, ebbe sempre importanza come scalo delle merci; prima della scoperta del Capo di Buona Speranza e della strada marittima verso le Indie, essa era fra le città più commerciali della Terra. Ancora popolosissima in principio del secolo, perdè in un giorno, al tempo del terremoto del 1822, oltre la metà degli abitanti. Da quell'epoca, la città non s'è completamente rialzata; anzi ha declinato dopo l'apertura del canale di Suez, che le ha tolto una parte del suo traffico. Aleppo la "Variegata" ha ricevuto immigranti di tutte le razze e di tutte le religioni: i due terzi della popolazione sono musulmani di lingua araba, ma i cristiani, haikani ed altri, gli Ebrei, gli Ansarieh, i Drusi vi sono numerosi, specialmente nei sobborghi; centinaia di Circassi espulsi dalla Bulgaria vi hanno trovato un rifugio.
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