Il monumento più notevole dei dintorni è la barra, che Giustiniano aveva fatto costruire ad ovest della cittadella, attraverso la profonda gola dell'Onopniete: questa diga è ancora quasi intatta. Ad ovest d'Antiochia, la valle dell'Oronte, qui aperta largamente, più lontano ristretta dalle chiuse, è meravigliosa; i valloni laterali, da cui sfuggono acque correnti, sono pieni di verde; un gruppo di case, Beit-el-Ma, indica il posto dell'antica Dafne, dove sorgevano i templi d'Apollo e d'altre divinità. Le montagne, che chiudono la valle a nord, sono note sotto il nome di Giebel Seman o "monti di San Simeone". Il ricordo del celebre stilita, il "fachiro cristiano", si ritrova in tutto il paese. La colonna di 30 cubiti d'altezza, sopra la quale morì, stava a nord d'Antiochia, presso le rovine di Kalat-Seman o "castello di Simeone".
[Immagine 135.png - N. 135. -- ANTIOCHIA E SUEDIEH].
Il porto attuale d'Antakieh è il grazioso villaggio di Suedieh, posto sui fianchi meridionali ed alla base d'una collina, cui contorna a sud la foce dell'Oronte; i battelli arabi abbordano la spiaggia una diecina di chilometri a sud del porto interrito di Seleucia. La rada, a sud del Ras-el-Khanzir, ha il vantaggio d'essere vicina all'Oronte; essa sarebbe il luogo d'esportazione naturale per tutta la ricca valle fluviale, se la costa vi offrisse un riparo contro i venti. Alla base del promontorio calcare, che limita a nord la pianura bassa dell'Oronte, gli antichi avevano scavato un bacino nella spiaggia di Seleucia, e si vedono ancora i blocchi distinti del molo;[1057] si potrebbe sgombrare questo piccolo porto, insufficientissimo pel commercio moderno, ma pei grossi bastimenti, che si costruiscono adesso, bisognerebbe prolungare le gettate fino a più d'un chilometro in mare, e gli approcci ne sarebbero sempre pericolosi.
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