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      Il porto progettato si deve costruire dirimpetto al borgo di Suedieh, presso la foce fluviale, e collegare ad Antiochia con una ferrovia, recentemente concessa. La collina di Seleucia è scavata di tombe, ed una delle strade che si dirigono verso l'interno, attraversa la roccia in trincee e gallerie: è uno dei più grandi lavori di questo genere che abbiano lasciato gli antichi.
      [Immagine 136.png - N. 136. -- LATAKIEH].
      All'epoca in cui centinaia di migliaia d'abitanti s'affollavano dentro le mura d'Antiochia, il suo porto più attivo non era il bacino di Seleucia, dall'accesso troppo pericoloso: le navi si dirigevano specialmente verso Laodicea, situata però un centinaio di chilometri a sud, presso un piccolo golfo tutto dentellato di seni: uno di questi, parzialmente interrito poi, era abbastanza vasto ed abbastanza profondo per ricevere numerosi bastimenti, e dalla parte del largo moli e scogli lo proteggevano dai marosi. Malgrado la difficoltà delle comunicazioni coll'interno, attraverso la montagna degli Ansarieh, l'antica Laodicea, oggi chiamata Latakieh, è uno degli "scali" d'Aleppo, ed una piccola colonia europea vi si è stabilita. La città è fabbricata su di una terrazza, ad un chilometro dalla "marina", le cui case orlano la spiaggia circolare. Latakieh fa un gran commercio dei tabacchi fortissimi, che producono le campagne circostanti; essi si distinguono dagli altri per una tinta nera ed un odore particolare, dovuto a suffumigi su bracieri di legno di cedro [1058]. Spedisce anche frutta, olii, cereali e cotone.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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