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      [Immagine 145.png - N. 145. -- LAGO DI TIBERIADE].
      La valle del Giordano è relativamente popolosa soltanto nella sua parte settentrionale, dove le acque vive scorrono in abbondanza, dove i pendii delle coste sono rivestiti di vegetazione e dove l'altezza del suolo dà anche nell'estate una certa freschezza al clima. Rasceya, Hasbeya, occupando terrazze di coltivazioni nella regione montuosa e fertile dell'Uadi-et-Teim, che forma il versante occidentale dell'Hermon, meritano quasi il nome di città; ma resta appena qualche casa di Bania, la città del "dio Pane", l'antica Cesarea, famosa pel suo superbo castello e per la sorgente del Giordano, il suo abisso, dove sparivano le vittime sgozzate dal coltello del sacrificatore. Ancora meno popolare della valle superiore del fiume, le rive del mare di Galilea non hanno più che una sola città: Tabariyeh, l'antica Tiberiade, sulla riva occidentale del lago di Betsaida, presso lo sbocco del Giordano nel bacino di Tiberiade, non è più che un tell, coperto di pruneti. A. sud-ovest, presso la spiaggia lacustre, un altro monticello, Tell Hum, formato di avanzi di edifizî, sarebbe la rovina di Kapharnaum. Tabariyeh è una città santa degli Ebrei; la sua scuola rabbinica, celebre in tutto il medio evo, era succeduta a quella di Gerusalemme e per molto tempo ebbe grande autorità nella spiegazione dei testi; la città, dove si mostra la tomba del gran dottore Maimonidès, è popolata specialmente d'Ebrei, Spagnuoli e Russi, che aspettano la venuta del Messia.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





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