L'ultima è l'unica, che dal 1869 sia rappresentata nel palazzo dell'ordine. Sull'esempio della Francia e della Russia, la Germania ha voluto la sua parte di proprietà nelle vicinanze dei Luoghi Santi, per edificarvi una chiesa e una scuola, e piantarvi la sua bandiera. I Russi si sono stabiliti fuori della città, presso la porta di Damasco, sulla parte superiore dell'altipiano, che domina la città e che in ogni tempo fu il punto d'attacco per gli assedianti: colà hanno edificato il loro quartiere religioso, i cui edifizî sono ad un tempo conventi e caserme. Da tutte le parti, in città e fuori, si vedono stabilimenti religiosi e scuole confessionali appartenenti ai Greci, ai Latini, alle sette protestanti di tutte le denominazioni; i sussidi inviati dall'Europa e dal Nuovo Mondo hanno permesso di ricostruire la città quasi per intero e di raddoppiarne l'estensione. Come ai tempi della dominazione ebraica, Gerusalemme è una città di preti e di accoliti che, sotto un altro nome, vivono a spese delle comunità lontane. Essa non ha altre industrie che fabbriche di sapone, e nessun commercio, fuori del piccolo traffico di rivendita pel consumo locale. Gli Ebrei, diventati i più numerosi dalla metà del secolo, sono per lo più Achkinazim, immigranti dell'Europa orientale, mantenuti dalla haluka, ossia dai soccorsi in danaro che mandano a Gerusalemme gli Israeliti di tutto il mondo; un certo numero di Ebrei si reca ogni mattina fuori delle mura per acquistare le derrate al passaggio dei convogli e rivenderle per le vie della città [1101].
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