Si potrebbe così riconquistare alla coltura tutto il litorale di Saron, celebre nell'antichità biblica per le sue "rose", che si crede fossero i narcisi, ricoprenti le sabbie grigie colle loro stelle bianche [1109]. La colonia wurtemburghese di Saron, composta di 250 persone circa, s'è stabilita in questa campagna e, grazie all'irrigazione, vi ha fatto nascere un'oasi nuova. L'Alleanza Israelita possiede pure nei dintorni di Giaffa un istituto agricolo, dove centinaia di fanciulli imparano il giardinaggio. Presso la città alcuni grandi olivi, disposti simmetricamente, appartenevano un tempo ad una scuola-fattoria fondata da Colbert [1110].
A sud di Giaffa, le piazze forti dei Filistei sono generalmente sostituite da poveri villaggi. Askalon, la "Fidanzata della Siria", che, malgrado le frequenti vicissitudini delle guerre e degli assalti, continuò ad essere una gran città fino all'epoca delle Crociate, è oggi completamente abbandonata; non ne restano che informi avanzi ed il semicerchio del baluardo, che termina a nord e a sud coi bruschi dirupi d'una balza a picco dominante i flutti del Mediterraneo; la cinta è occupata interamente da giardini, dove gli abitanti d'un villaggio vicino, Giurah, coltivano ancora la specie d'aglio che deve all'antica Askalon il suo nome di ascalonium o scalogno. A sud del paese dei Filistei, e già nelle vicinanze del deserto, Gaza (Ghazzeh), la città meridionale della Pentapoli, cui mentovano gli annali egizi di quattromila anni fa, è rimasta una gran città, grazie alla sua situazione, che ne fa l'intermediaria fra l'Egitto e la Palestina, fra l'Africa e l'Asia.
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