Queste creste di granito, di trachite e d'altre rocce raggiungono altezze notevoli, ma ancora non si potrebbe indicare con certezza la cima più alta. Nel suo viaggio da Aden a Sana, Renzo Manzoni attraversò successivamente parecchi colli con più di 2,000 metri d'altezza; il Nakil-el-Hadda, fra le città di Kattaba e Sedda, si trova a 2,225 metri; il Nakil-Lessel, a sud di Sana, capitale del Yemen, intacca la cresta 335 metri più in alto. La principale strada commerciale del Yemen passa quindi ad un'altezza maggiore di quella del San Bernardo e della maggior parte delle strade carrozzabili delle Alpi. L'ebreo Saphira, che visitò, come Halévy, i suoi correligionari del Yemen, dà ai monti del Kaukeban, a nord di Sana, un'altezza di 3,050 metri. Numerose città del Yemen sono a più di 2,000 metri d'altezza; Sana, la città più popolosa, sarebbe a 2,130 metri, altezza alla quale non si sono aggruppati i casolari di nessun villaggio europeo. Le montagne del Yemen, come quelle dell'Assir, penetrano nella zona d'un clima tutto diverso da quello delle pianure, e qualche elevato altipiano, rivestito d'erba, ombreggiato d'alberi, ricorda paesaggi dell'Italia. In centinaia di valli, i pendii sono coltivati a terrazze, formanti immensi anfiteatri di verde. In questa regione montuosa, le condizioni stesse del suolo e del clima rendevano la vita nomade quasi impossibile. Popolata d'abitanti sedentari, che si nutrono dei prodotti dell'agricoltura e raccolgono alcune delle derrate più preziose dell'Asia, l'Arabia "Felice" era per questa stessa ragione condannata a subire gli attacchi delle potenze.