Su dieci individui della costa d'Oman, secondo Keppel, vi sarebbe almeno un guercio od un cieco. Ma d'altra parte v'hanno certe regioni nell'interno dell'Arabia, che sono fra le più salubri della terra. Tali gli altipiani del Negied. Grazie all'altezza del suolo i calori non vi sono così intensi come nel deserto e nella zona del Tehamah; esposte a tutti i venti, le alte groppe di granito o di arenaria sono sottoposte all'influenza delle correnti aeree del polo; le alternative di temperatura dal giorno alla notte e dall'estate all'inverno, così utili al completo sviluppo delle forze fisiche, si succedono regolarmente, l'aria è sempre pura, senza la molle umidità che regna sul litorale. La popolazione del Negied si compone d'uomini vigorosi, dalla ciera colorita, dallo sguardo chiaro e fermo. Ad altezza corrispondente e temperatura eguale, le città del Yemen sono molto meno salubri che quelle del Negied: l'aria, carica di vapori marini, si sposta meno liberamente che sugli altipiani del centro; trattenuta da una parte dalle montagne dell'Abissinia, dall'altra da quelle dell'Arabia, volteggia sopra il mare nel golfo d'Aden e nello stretto di Bab-el-Mandeb: le febbri sono comunissime nel Yemen, e così sulle montagne come nella zona bassa della costa.
Benchè l'Arabia sia compresa nell'area meteorologica dei monsoni del sud-ovest, i venti vi presentano grandissime diversità, cagionate principalmente dal circolo di mari che circonda la Penisola e fa deviare le correnti regolari. A sud ed a sud-est il golfo di Aden ed il mar di Socotora, ad ovest il mar Rosso, ad est e a nord-est il golfo d'Oman e il golfo Persico, infine a nord-ovest il Mediterraneo, sono altrettanti laboratori per la formazione di venti secondari che modificano le correnti primitive degli alisei e dei contralisei.
| |
Oman Keppel Arabia Negied Tehamah Negied Yemen Negied Abissinia Arabia Aden Bab-el-Mandeb Yemen Arabia Penisola Aden Socotora Rosso Oman Persico Mediterraneo
|