Se la storia dell'Arabia fosse tanto conosciuta da poter disegnare sulla carta l'intreccio variabile delle frontiere, queste linee intrecciate presenterebbero ogni anno un aspetto differente. Solo nelle vicinanze d'Aden e sulle coste del golfo Persico, dove domina l'influenza inglese, i cambiamenti politici sono rari; i vassalli del potente impero non hanno nulla da temere nè dai loro sudditi, nè dai loro vicini.
VII.
La parte settentrionale della costa d'Arabia, che si prolunga a sud della Mesopotamia, apparteneva non è molto all'impero dei Wahabiti: oggi è una provincia turca, almeno nominalmente, e dipende da Bagdad o da Bassora; è designata, da uno de' suoi distretti, col nome di El-Hasa, nome del paese compreso fra la catena esterna degli altipiani del Negied e la costa occidentale del golfo Persico, fra le bocche dello Sciat-el-Arab e l'arcipelago di Bahrein.
[Immagine 160.png - N. 160. -- KOVEIT].
Il porto più animato del litorale, sulla spiaggia della gran baia che s'apre a sud-ovest dello Sciat-el-Arab, è Koveit; bisogna vedere in esso lo sbocco marittimo del bacino dell'Eufrate; il borgo di Fao, alla foce del fiume, è il suo antiporto. La città araba occupa una posizione analoga a quella d'Alessandria, di Venezia e di Marsiglia: come le grandi città, essa è situata a distanza dal fiume, i cui rivieraschi le spediscono le loro derrate. Ma la foce dello Sciat-el-Arab essendo più accessibile alle navi di quelle del Nilo, del Po, del Rodano, il porto laterale, che serve al suo commercio, ha relativamente una minore importanza.
| |
Arabia Aden Persico Arabia Mesopotamia Wahabiti Bagdad Bassora El-Hasa Negied Persico Sciat-el-Arab Bahrein Immagine Sciat-el-Arab Koveit Eufrate Fao Alessandria Venezia Marsiglia Sciat-el-Arab Nilo Rodano
|