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      [Immagine 164.png - N. 164. -- HODEIDAH E LOHEIYAH].
      Gli abitanti dell'Assir sono wahabiti, ma conservano certi costumi, che ricordano le pratiche pagane osservate alla fine del secolo scorso. Una volta v'erano kabilet, che avevano l'abitudine di vendere le loro figlie all'incanto: nessun matrimonio veniva concluso senza essere stato preceduto da una vendita formale sul mercato pubblico, in presenza della folla.1219 Come nell'Afganistan, in certe tribù degli Hezareh, le genti dell'Assir spingevano l'ospitalità sino a cedere le loro donne allo straniero per tutta la durata del suo soggiorno. Il paese d'Assir sembrerebbe dovesse essere uno dei più salubri dell'Arabia, tuttavia è uno dei focolari principali della peste bubbonica; nel 1874, nel 1879 e nel 1880 questa malattia, che viene chiamata la "primogenita", forse a causa delle sue stragi tradizionali, portò via quasi un quarto degli abitanti nel distretto di Namuz.1220
      [Tavola 76.png - LA MECCA. -- CORTILE DELLA CAABA. Disegno di Slom, da una fotografia del rev. Can. Tristram del collegio di Durham].
      La Mecca, la "città santa" per centocinquanta o duecento milioni d'uomini, la città verso la quale si dirigono, all'ora della preghiera, gli sguardi e le mani dei musulmani di tutte le sêtte e di tutte le nazioni, Indù o Persiani, Arabi, Berberi o Negri, non è una grande agglomerazione, come la maggior parte delle capitali moderne: è una città di poca estensione, dove la folla si pigia soltanto durante i tre mesi del pellegrinaggio, dopo il ramadan; Mekka o Bekka, come la chiamavano le tribù all'epoca preislamita, è però designata come la "Madre delle città", e si è potuto comporre tutto un libro coi titoli che le sono dati dai fedeli: alla pietra santa essa deve, se è diventata, malgrado gli inconvenienti della posizione geografica, la metropoli dell'Arabia, il convegno delle nazioni, la città del bel linguaggio.