Pagina (1004/1124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      1224 Il commercio, ragguardevolissimo, aumenta o diminuisce secondo l'affluenza degli hagii. La popolazione urbana, composta in gran parte di pellegrini rimasti nel paese, è essenzialmente cosmopolita; i Takruri - nome che si dà alla maggior parte degli Africani di Nubia - occupano parecchi quartieri; si vedono a Geddah circa 2,000 Indù, persino Cinesi, Malesi e Dayak di Borneo, attirati dalla fede non meno che dall'amore del lucro; più d'un quarto degli abitanti è formato di schiavi.1225 Vivendo della pietà degli hagii, gli abitanti del porto della Mecca sono in maggioranza oltremodo fanatici; nel 1858 le potenze europee dovettero vendicare la morte dei consoli di Francia e d'Inghilterra, fatti a pezzi dalla folla. Del pari che la Mecca, Geddah ha nelle vicinanze alcuni luoghi consacrati dalla tradizione: tale, ad est, sulla strada di Hadda, un monticello lungo circa 60 metri, che si dice sia la tomba di Eva, la "madre di tutti i viventi". Secondo i pellegrini, il corpo oltrepassava di molto lo spazio indicato dalla prominenza del suolo: la testa d'Eva riposava a Medina, mentre i piedi toccavano l'Africa. Appunto in onore d'Eva il porto della Mecca ha ricevuto il suo nome di Medinet-el-Geddah o "Città della Gran Madre".1226
      [Immagine 166.png - N. 166. -- MEDINA].
      Medinet-en-Nebi, vale a dire la "Città del Profeta", o semplicemente Medina, la "Città" per eccellenza, non la cede in santità nel mondo musulmano che alla sola Mecca. Essa non conferisce il titolo di hagii a coloro che la visitano, ed i musulmani zelanti non sono obbligati ad andarvi almeno una volta nella loro vita come alla Mecca; ma "una preghiera fatta nella sua moschea ne vale mille pronunziate altrove"; cento nomi, che hanno sostituito l'antico appellativo di Yatreb, tenuto come di cattivo augurio, attestano l'alta dignità di Medina fra le altre città. Del pari che la Mecca, la "Città del Profeta" occupa il centro d'un territorio sacro, l'Hudud-el-Haram, spazio di circa 300 chilometri quadrati, dove i "peccati sono vietati", dove "non si può cacciare od uccidere altri animali che gl'infedeli". I pellegrini di Medina sono, in gran parte, Maugrabini, ossia "Occidentali" d'Africa, giacchè oltre la tomba del Profeta, vanno a venerarvi quella dell'iman Malek ibn Anès, il fondatore della setta dei Malekiti, alla quale appartengono quasi tutti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume IX - L'Asia Anteriore.
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1891 pagine 1124

   





Takruri Africani Nubia Geddah Indù Cinesi Malesi Dayak Borneo Vivendo Mecca Francia Inghilterra Mecca Geddah Hadda Eva Eva Medina Africa Eva Mecca Medinet-el-Geddah Gran Madre Immagine Profeta Medina Mecca Mecca Yatreb Medina Mecca Profeta Hudud-el-Haram Medina Maugrabini Africa Profeta Malek Anès Malekiti