); gl’Inglesi (nell’Africa meridionale, in Egitto, nella costa occidentale e nelle isole dell’Oceano Indiano), Italiani e Spagnuoli (Marocco); Portoghesi (costa orientale ed occidentale), Tedeschi, Olandesi, ecc.;
6.° Gli elementi malaici rappresentati all’isola Madagascar e sulla costa orientale.
Il dottor Schweinfurth, il più attendibile conoscitore dell’Africa e della sua popolazione, distingue questo continente, rispetto alla sua industria, in tre anelli di coltura; il primo, il territorio delle armi da fuoco, abbraccia i paesi della costa, e, specialmente al nord, si estende abbastanza profondamente nel paese intermedio. I suoi abitanti sono dal più al meno in relazione di commercio cogli Europei, da cui ricevono ciò che loro abbisogna. Più internamente è il secondo anello, che il mercato europeo fornisce solo di tessuti di cotone pei vestiti degli indigeni, per interposizione del commercio indigeno. In ciò sta la loro industria. Finalmente, nel più interno dell’altipiano centrale del continente, è il terzo anello, rimasto estraneo ad ogni mediato o immediato contatto col mondo europeo, i cui abitanti producono abiti fatti di corteccie e fanno uso di pelli. Tra il secondo e il terzo anello si deve ancora inframmettere un territorio dove hannosi per monete perle di vetro e coralli, il quale è nello stesso tempo il capoluogo del commercio degli schiavi. Prodotti delle industrie degli indigeni africani sono, in prima linea, lavori in ferro coi quali, secondo le relazioni di Schweinfurth e di altri viaggiatori, i lavori europei non possono competere; quindi: stoviglie, lavori d’intreccio, produzioni tessute e tinte; polveri piriche (nell’Africa occidentale), intagli e merci di rame (anelli per ornamenti femminili). Il sale si estrae lavando la terra salata, o dalla cenere delle piante marine.
| |
Inglesi Africa Egitto Oceano Indiano Italiani Spagnuoli Marocco Portoghesi Tedeschi Olandesi Madagascar Schweinfurth Africa Europei Schweinfurth Africa
|