Il fiume principale si biforca da ultimo interamente, mentre il Nilo propriamente detto serba da prima la sua direzione verso maestro, il Bahr-el-Zaraf o Fiume delle Giraffe scorre a settentrione per andare a raggiungere il fiume maggiore dopo un corso errabondo di circa 300 chilometri attraverso savane e pantani: non è un fiume, dice Marno, ma soltanto un khor, uno scolo, che del resto diviene ogni anno più difficile a visitare; i battelli non possono avventurarvisi che nel periodo delle grandi piene, per alcuni mesi o soltanto per alcune settimane(98). È evidente che tutta la regione bassa in cui serpeggiano il Bahr-el-Gebel, il Bahr-el-Zaraf
N. 12. - REGIONE DEGLI INTOPPI [vedi 012.png]
i loro innumerevoli affluenti e i fiumi che vengono a raggiungerli, fu un tempo un vasto lago che le alluvioni hanno grado a grado colmato; alcune isole rocciose fondate sopra uno zoccolo di terre rassodate, con rive ben limitate, s’innalzano in mezzo a queste campagne in formazione. Il sito dove incomincia l’orlo settentrionale di questo antico mare interno è indicato dall’improvviso cambiamento di corso del Nilo al confluente del Bahr-el-Ghazal o Fiume delle Gazzelle. A questa svolta, detta Giogo dei Fiumi, tutto il sistema delle acque, il fiume principale e gli scoli, dee incurvarsi verso oriente, per seguire le alte pianure del Kordofan. Un avanzo di lago, che vien chiamato il No, Nu o Birket-el-Ghazal, riempie ancora una cavità dell’antico avvallamento; ma sotto l’azione delle correnti, delle piene, degl’interramenti, questo serbatojo d’acqua pantanosa sulle rive, muta continuamente di forma; si sposta, si spartisce, si riunisce, per dividersi di nuovo.
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