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      Fuggendo dai mercanti di schiavi, presero nondimeno per luogo d’asilo uno dei paesi che i negrieri hanno più devastato. Era un terreno da caccia ove il sultano del For andava un tempo a catturare uomini per pagare i suoi debiti(236). I Mandara sono quasi tutti maomettani, come i loro vicini che dimorano sulle rive del Bahr el-Arab; si sono collegati coi Baggara e coi Nuer per attaccare le guarnigioni egiziane del paese dei Fiumi; molti dei loro assalti sono stati respinti dal governatore Lupton nelle vicinanze del borgo di Mayendut. Nel paese del Fertit è il limite etnologico tra i popoli nudi e i popoli vestiti. Questo contrapposto, aggiungendosi a quelli della natura, fa impressione sui viaggiatori: sembra loro di entrare in un altro mondo.
      Il «fiume degli Arabi» nel suo corso inferiore serpeggia nel territorio dei Negri per andare a raggiungere il Bahr el-Ghazal ed il Nilo; tribù denka, poi altre popolazioni, che appartengono alla grande e bellicosa nazione dei Nuer, abitano le campagne paludose delle sue rive. Fra tutti gli Africani i Nuer, son quelli che più meritano il nome di trampolieri, dato agli abitatori delle terre di frequente inondate. Come i Denka, e più dei Denka, si distinguono per le lunghe gambe e i piedi piatti, che posano con cautela sul suolo mobile e alzano al disopra delle alte erbe. Rimangono nudi come la maggior parte dei Negri del paese dei fiumi; per altro i vestiti loro sarebbero di molto impaccio su quel suolo quasi sempre umido; ma tengono molto alla bellezza della loro capigliatura, cui dànno una tinta rossiccia applicandovi cenere e sterco vaccino; quelli che non hanno capelli lunghi si coprono con una parrucca di cotone tinta in rosso; si fanno incisioni sulla fronte, e le giovani donne si bucano il labbro superiore con una bacchettina lunga cinque o sei centimetri coperta di conterie(237). I Nuer, le cui praterie sono al disopra del livello medio delle inondazioni, posseggono come i Denka, grandi armenti di buoi, che pascono pure con gelosa cura; il più solenne giuramento presso questo popolo è di giurare per la razza dei proprii buoi(238). Vi sono pure repubbliche di Nuer che vivono in mezzo ai pantani, sulle isole d’erbe e di canne portate dal fiume nelle sue piene.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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