Le relazioni commerciali divengono sempre più intime, e già più di un distretto degli altipiani è stato indicato dagli esploratori come un luogo di futura immigrazione per gli Europei. Ma il parentado fra le razze potrà farsi all’amichevole? O pure sarà ancora, come tante altre mescolanze, preceduto da conflitti e da guerre di sterminio?
Alcune parti dell’Etiopia sono già conosciute geograficamente meglio che ogni altra contrada dell’Africa situata fuori delle colonie e delle regioni delle coste ove domina l’influenza europea. Dopo l’esplorazione di Bruce, altri viaggiatori, quali Salt, Rüppel, Rochet, Ferret e Galinier, Beke, Sapeto, Krapf, Combes e Tamisier, Lejean, Munzinger, Raffray, Rohlfs, Heuglin, hanno studiato il paese e ne hanno ricavato osservazioni d’ogni sorta, profili e carte. Anzi il sig. Antonio d’Abbadie ha messo a profitto i suoi dodici anni di viaggi in Etiopia per trarne una mappa geodetica, con metodi rapidi, ma sicuri e precisi, e che solo cedono per esattezza ai processi di triangolazione adoperati a bell’agio dai geodeti d’Europa. Sulla carta del d’Abbadie le coste del Mar Rosso sono rannodate ai monti dell’altipiano fin nel Kaffa per mezzo di catene continue di triangoli, e le posizioni di circa novecento siti sono state fissate in longitudine e in latitudine: una rete fitta di linee geodetiche e d’itinerarii copre la carta dell’Etiopia, e i nomi dei varii luoghi sono riportati negl’interstizii di questa rete senza grandi probabilità di errore(252). Nessuno dei paesi non ancora rilevati trigonometricamente possiede una carta paragonabile a quella del dotto francese.
| |
Europei Etiopia Africa Bruce Salt Rüppel Rochet Ferret Galinier Beke Sapeto Krapf Combes Tamisier Lejean Munzinger Raffray Rohlfs Heuglin Abbadie Etiopia Europa Abbadie Mar Rosso Kaffa Etiopia
|