Alcuni anzi sono stati totalmente abbandonati: la strada di Kumaili, che fu battuta dall’esercito inglese per riuscire agli altipiani dell’Abissinia, forse non era stata messa a profitto da una forza militare dal tempo dei Greci in poi. L’Etiopia trovasi così divisa da coteste fessure in una moltitudine di territorii naturalmente distinti; i fiumi dell’Abissinia, in luogo di agevolare le comunicazioni come nei paesi di pianura, sono altrettanti abissi difficili a varcare, ed anzi spesso separano totalmente due provincie contermini per settimane e per mesi interi. L’Etiopia, una pel suo isolamento in mezzo a popoli che assediano la base dei suoi monti, è molteplice nell’interno per le fessure del suo altipiano: la sua indipendenza rispetto ai popoli stranieri e le sue incessanti guerre civili si trovano così spiegate: la geografia si accorda coi lineamenti generali della storia.
N. 37. — CONTRAFFORTI SETTENTRIONALI DELL’ETIOPIA [vedi 037.png]
Sotto l’aspetto geologico v’ha grandissima somiglianza fra i massi etiopici e quelli dell’Arabia che sorgono di rimpetto. Le formazioni rocciose sono le stesse, ed in conseguenza le montagne hanno a un dipresso gli stessi contorni, lo stesso aspetto generale, quasi la stessa vegetazione, e fra gli abitanti quelli che su entrambi gli altipiani avevano un’origine comune si propagarono in un ambiente quasi identico. La cresta di tutto l’altipiano etiopico, ancora segnata in alcune carte antiche col nome di Spina mundi, è formata dallo sporto orientale dei monti che dominano le terre basse, sulle coste del Mar Rosso.
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