Una specie di fico, il ficus daro, somiglia al fico moltiplicante dell’India per le sue radici aeree che formano nuovi tronchi, foresta incipiente sotto cui centinaia d’individui potrebbero stare al rezzo: alcune leggende, che alludono certamente al daro, parlano di eserciti interi accampati sotto i rami di un solo albero dell’Abissinia. Il wanze (cordia abyssinica), è un albero fronzuto, che si pianta ordinariamente intorno alle case. La famiglia delle conifere è rappresentata sugli altipiani dell’Etiopia dal tasso, e sopratutto dal ginepro, il cui tronco gigantesco s’erge a 30 e 40 metri, e nello Scioa perfino a 50 metri d’altezza. È questo l’albero che si pianta intorno ai cimiteri ed i cui rami si gettano sulle tombe; il ginepro, che si vende in lunghi scheggioni, poichè non si prendono neppur la cura di segarlo in assi, è il legno da costruzione per eccellenza, e si adopera anche come combustibile.
Alcune regioni etiopiche, in ispecialità i contrafforti dello Zebul, ad oriente della catena littoranea, sono coperte d’immense foreste di ginepri, dove la scure finora non ha fatto che poche diradazioni; questi boschi presentano una vista senza eguale, poichè in nessuna altra parte del mondo si vedono conifere come quelle della zona settentrionale, congiunte fra loro da una rete di liane così strettamente intrecciate come quelle delle foreste tropicali(285). Ma nel suo complesso l’Etiopia è un paese senza boschi; l’abitudine così generale in Africa di incendiare le graminacee dei pascoli, spiega la distruzione di quasi tutte le foreste delle alture.
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