N. 51. — PAESE DEI BOGOS. [vedi 051.png]
Il campo del râs che governa il Tigrè trovasi ad Atsaga (2838 metri), nel punto dove convergono le strade che salgono da Massaua, e dal paese dei Bogos e dei Mensa. A poca distanza a levante si trova la residenza attuale dello scium, che pretende al titolo di «Re del mare»: è il villaggio di Asmara, situato proprio all’orlo dell’altipiano dell’Etiopia, nel sito ove la strada, giunta sul versante del Mar Rosso, discende a precipizio nella pianura. Altri gruppi di abitazioni hanno comune con Asmara il vantaggio di essere luogo di riposo per le carovane quando giungono sullo spigolo dell’altipiano tigrese. Kazen, a maestro di Asmara, sul promontorio estremo dell’Hamasen, domina pure una delle vie che scendono verso Massaua, visibile alle volte a 75 chilometri in linea retta, tra il grigio dell’orizzonte ed il grigio del mare. Da Kazen una altra via delle carovane si piega verso maestro per riuscire al Senhit e alla capitale dei Bogos, Keren, situata già nel kualla, a 1452 metri di altezza, in mezzo ad olivi; una fortezza, chiamata anche Senhit come il paese stesso, è stata edificata dagli Egiziani accanto alla città; ma, in forza del trattato conchiuso con gl’Inglesi, dev’essere sgombrata e consegnata al re d’Etiopia. Keren era il centro delle missioni cattoliche nell’Etiopia settentrionale, e dal suo gran seminario uscivano numerosi preti indigeni per le chiese sparse nelle provincie dell’impero. Quasi tutta la popolazione del paese dei Bogos e dei Mensa aveva abbandonato i riti maomettani per ritornare al cristianesimo, ma sotto la nuova forma insegnata dai missionari lazzaristi.
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