Scendendo da Asmara verso il Mar Rosso, la strada circonda a settentrione un gruppo di montagne sporgenti, una delle quali ha su di sè il celebre monastero di Bigian o Bizan, fondato nel quattordicesimo secolo, e spesso mentovato dagli autori portoghesi sotto il nome di convento della Visione: i pellegrini, e fra essi il viaggiatore Poncet nel 1700, vi vedevano una nube d’oro fluttuante nell’aria. Circa mille monaci vivono nel convento e nelle sue dipendenze. A piè delle montagne, separato però dalla pianura littoranea per mezzo di una serie di colline, il villaggio di Ailet occupa il fondo di una bella vallata, che potrebbe diventare uno dei più ricchi paesi coltivati; e nelle vicinanze, a 5 chilometri a mezzodì, sprizzano acque termali (59° centigr.) tanto abbondanti da formare un fiumicello; il suolo d’intorno, fino a 50 metri dalla sorgente, è troppo caldo perchè vi si possa camminare scalzi. Scendendo dall’altipiano, gli Abissini hanno l’uso di tuffarsi nell’acqua d’Ailet, ed alle volte anche di bagnarvi le loro pecore. Un coleottero dal morso velenoso vive in quella parte del fiumicello termale dove la temperatura è già diminuita a 48 gradi(372). A settentrione, nel Samhar, veggonsi numerosi avanzi antichi, specialmente tombe, alcune delle quali somigliano ai monumenti megalitici della Francia(373). Un’antica città, ora deserta, copriva uno spazio di molti chilometri di circuito.
Nella pianura si succedono alcune stazioni fino alla spiaggia di Massaua: Saati o «la Pozzanghera», così chiamata dalle pozzanghere che si trovano per consueto durante la stagione asciutta nel letto arido dei torrenti; M’ Kulu o Moncullo, che gli Europei di Massaua hanno scelto per luogo di villeggiatura, e che hanno circondato di gruppi di tamarindi e di altri alberi; Hotumlu, residenza di missionari svedesi e sede delle loro scuole.
| |
Asmara Mar Rosso Bigian Bizan Visione Poncet Ailet Abissini Ailet Samhar Francia Massaua Saati Pozzanghera Kulu Moncullo Europei Massaua Hotumlu
|