Le divisioni amministrative e politiche dell’Abissinia cangiano all’infinito, secondo il potere dei feudatari ed il capriccio dei sovrani: un râs comanda parecchie provincie e perfino possiede il titolo di re, come quello del Gogiam; un altro vassallo si deve contentare d’un semplice circondario. Nel 1882 i grandi feudi erano in numero di 24, de’ quali 4 governati da râs di primo grado, 5 occupati da râs di un grado secondario, e 15 amministrati da capi che avevano il titolo di scium. Ma, ad onta delle vicende politiche, la maggior parte dei distretti abissini, al pari dei pagi della Gallia, serbano i loro nomi e i loro confini generali, indicati sul suolo stesso dal rilievo e dalla natura delle formazioni geologiche. Di presente l’impero di Etiopia, senza il regno vassallo dello Scioa, gli stati tributari d’oltre Abai, i territori di fresco annessi al settentrione e i distretti dei Galla, comprende le provincie o per meglio dire le regioni naturali seguenti, classificate per zone di clima e per bacini fluviali:
GOVERNI, PROVINCIE ,BACINI FLUVIALI ,ZONE CLIMATICHE , CITTÀ
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, Dembea. ,Nilo Azzurro. ,Dega, Voina-dega ,Gondar.
, Scielga. ,Nilo Azz., Atbàra. , » » ,Scielga.
, Yanfangera. ,Atbàra. , » » ,
, Dagossa. ,Nilo Azzurro. , » » ,
, Karra. , » , » » ,
, Beghemeder. ,Nilo Az. et Takkazè.,Dega, Voina-dega.
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Abissinia Gogiam Gallia Etiopia Scioa Abai Galla Nilo Azzurro Dega Voina-dega Gondar Nilo Azz Atbàra Scielga Atbàra Nilo Azzurro Nilo Az Takkazè Voina-dega
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