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      Lancia, coltello a due tagli, scudo di pelle di bufalo o di rinoceronte sono le armi dei Galla. Le loro dimore, che somigliano a quelle degli Etiopi, sono circoli di pietre greggie su cui poggiano tetti conici di erbe o di canne; quasi tutte sono ombreggiate da grandi alberi: il viaggiatore attraversa villaggi ch’egli intravede appena nel fitto fogliame della foresta.
     
      GIOVANETTA GALLA. Da una fotografia di P. Soleillet e L. Chefneux. [vedi figura 326.png]
     
      Gl’Ilm-Orma del settentrione, al pari dei loro vicini dell’Etiopia, hanno un’intelligenza svegliatissima; per questo riguardo sorpassano in media persino gli occidentali, specialmente per l’estrema facilità con cui apprendono le lingue(428). Partecipano fino ad un certo punto della civiltà degli Etiopi, si dedicano all’agricoltura e all’allevamento del bestiame; hanno numerose specie di cereali, eccellenti cavalli, allevano i migliori muli dell’Africa centrale, buoi appartenenti a due specie, lo zebù e il sanka dalle lunghe corna, e spesso si dilettano di modificare colla pressione le corna dei vitelli e delle giovenche per dar loro la forma elegante di una lira: in parecchi siti ogni villaggio ha i suoi alveari. Ma non tutti i Galla hanno le virtù pacifiche degli agricoltori, e spesso si sveglia in essi l’istinto della guerra: le incessanti ostilità desolano il paese, ed in certe tribù non rimane più del terzo degli uomini validi. Anche tra le famiglie infieriscono le guerre interminabili della vendetta, fine a che non sia sodisfatto il prezzo del sangue.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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