I Galla, valorosissimi, sono anche creduli, e, come gli antichi Ebrei, praticano l’usanza mostruosa di evirare i nemici caduti, vivi o morti, e di riportarne nelle loro dimora gli orribili trofei. Il loro intervento nelle guerre d’Abissinia, come alleati, mercenari o nemici, serba questa spaventevole costumanza in tutta l’Etiopia; ma almeno nell’Amara e nel Tigrè i mutilati sono raccolti e curati dai loro amici, mentre nel paese dei Galla sono tenuti per essere immondi; neanche il figlio può soccorrere il padre e gli deve negare gli onori della sepoltura(429). Ma, se i Galla a buon dritto sono temuti dai loro vicini, sono pure frequentemente minacciati nella loro indipendenza, a settentrione dagli Abissini del Gogiam e dello Scioa, all’oriente dai Somali; spesso i cacciatori d’uomini fanno scorrerie nelle loro foreste per portarne via ciurme di schiavi; i fanciulli sopratutto debbono temere i mercanti stranieri. E tale è l’amore della libertà nei Galla, che di frequente si sono veduti prigionieri lasciarsi morir d’inedia anzichè lavorare pel loro padrone; ma i fanciulli s’assuefanno in poche settimane alla servitù. In quasi tutti gli Stati monarchici dei Galla la tratta di questi piccini si fa per conto dei capi stessi: alcuni prelevano direttamente un’imposta di fanciulli nelle famiglie; altri impongono ammende che si saldano con carne umana(430).
Alcune tribù Galla sono costituite in federazioni repubblicane; ma la maggior parte, continuamente trascinate alla guerra, si sono date dei capi o hegù, i quali, fra i Galla, hanno l’uso, di prendere parecchie mogli; presso gl’Ilm-Orma meridionali questi capi sono sempre scelti in certe famiglie nobili, e rimangono al potere solo per un certo numero d’anni.
| |
Galla Ebrei Abissinia Etiopia Amara Tigrè Galla Galla Abissini Gogiam Scioa Somali Galla Stati Galla Galla Galla Ilm-Orma
|