Soli gli Egiziani, soldati musulmani, o scribi cofti, non hanno avuto che poca influenza sulla razza, pressochč tutti avendo dovuto soccombere al clima rapidamente. La diversitŕ delle origini e dell’apparenza fisica č tale, che gli abitanti del Senâr sono classificati nel linguaggio ordinario in bianchi, rossi, gialli, turchini, verdi e neri(514). Tuttavia il fondo etnico dei Senâriani pare essere quello dei Fungi. Secondo la maggior parte degli autori, essi presentano un tipo intermedio tra quelli dei Nubi, dei negri e dei Galla. Essi hanno la testa lunga, il volto ortognato, i lineamenti regolari, gli zigomi sporgenti, il corpo grazioso ed agile e, come la piů parte degli altri indigeni, pongono molta cura nell’acconciarsi la capigliatura. Essi sono dolci, di umore gaio, ospitali, e da tutti gli Egiziani del Senâr il soggiorno in paese fungi, nel Giebel-Gulč, era preferito a quello di ogni altro distretto. Gli ammalati sono rari presso la popolazione africana, le donne conservano a lungo la freschezza dei lineamenti e l’eleganza delle forme(515). La delka, che consiste nel fregarsi il corpo, suffumigarsi di sostanze profumate ed ungersi di grasso, č una pratica molto in uso presso i Fungi e gli altri abitanti civilizzati dell’alta Nubia(516). Gli abitanti del Senâr sono chirurgi abili, e parecchi di essi percorrono il bacino del Nilo per mettere in pratica il loro talento in questo genere: essi sono noti anche in Egitto, ed i fellahin danno il nome di Senâri agli individui che operano i ciechi per le cateratte, inoculano il vaccino e assestano le membra fratturate(517).
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