Tokar, piccolo forte situato presso la fertile pianura dove le acque del Barka si ramificano in mille canali d’irrigazione, s’innalza in mezzo al granaio della provincia; durante la stagione delle seminagioni e quella dai raccolti più di ventimila lavoratori si affollano nei campi di Tokar(562).
N. 76. — MONTAGNE DI SUAKIN. [vedi 076.png]
Qualcuno fra i porti, marsa o mirsa, della vicina costiera, potrà acquistare importanza in avvenire, quando le montagne e le colline dell’interno si saranno ricoperte di abitanti e di coltivazioni. Uno dei più utili, come sbocco della valle del khôr Barka, sarà certo il porto di Akiq, vasto e profondo bacino, ben riparato, come quello di Suakin, da isole e da penisole; questo porto è senza dubbio uno fra i migliori del mar Rosso. Nell’isola principale della rada, una tribù di Beni-Amer ha fondato il piccolo villaggio di Badur, davanti al quale le navi possono gettare l’ancora a 7 od 8 metri di profondità. Nei paraggi di Suakin e dell’Akiq l’acqua del mare formicola di animali; soventi volte la superficie è agitata a perdita di vista da piccole onde che si crederebbero sollevate dalla brezza e sono prodotte dall’agitarsi di piccoli pesci del genere delle sardelle, che guizzano a miliardi negli strati superficiali dell’acqua(563).
VIICORDOFAN
Questo paese, che fu ultimamente una provincia egiziana e diventò, al principio del 1885, il centro di un nuovo Stato conquistatore, destinato probabilmente ad avere assai breve esistenza, è una regione naturale ben distinta, quantunque non abbia limiti precisi.
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