Semnè è il luogo celeberrimo, dove Lepsius scoprì numerose iscrizioni scolpite nelle roccie, le quali dànno l’altezza delle piene niliache durante il regno di Amenemha III e fanno fede di un cambiamento considerevole del livello fluviale da quaranta secoli in qua. Del resto, anche ad un livello che oltrepassa di molto quello delle inondazioni ai tempi dei Faraoni, si osservano labirinti di roccie liscie assolutamente simili a quelle che bagna la corrente attuale del Nilo: anche là passò altra volta la grande corrente. Rimpetto al villaggio di Emka, la roccia è tagliata da una linea orizzontale più scura, che il signor Pouchet reputa il limite primitivo delle alte acque del Nilo. Là vicino s’apre l’Uadi-Sarras, dove si ferma attualmente (1884) la ferrovia che corre lunghesso le cateratte(673).
Uadi-Halfa, o la «Valle dei Giunchi», è posta sulla riva destra, a due chilometri a valle dell’ultima rapida della seconda cateratta: alcuni campi, un sipario di palme che crescono nelle pure sabbie attorniano le capanne del villaggio che ha preso una grande importanza commerciale e militare come luogo di sbarco per le derrate e come punto di partenza delle carovane. Oltre a ciò Uadi-Halfa ha assunto una importanza amministrativa, come capoluogo del distretto della frontiera, il confine ufficiale dell’Egitto e della Nubia essendo stato portato dalla prima alla seconda cateratta. Gli Inglesi vi hanno stabilito il loro principale deposito di approvvigionamento nella Nubia, e dal 1875 gli Egiziani ne avevano fatto il termine settentrionale d’una ferrovia che corre lunghesso le cateratte, e deve prossimamente riescire a Dongola; un ponte sarà costrutto presso Soleb, a Koyeh, a valle della terza cateratta, per giungere sino alla capitale della Nubia attraverso il deserto occidentale.
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