Diverse oasi di minore ampiezza sono sparpagliate attorno all’Uah-el-Farafreh, e formano un arcipelago che continua al nord-est coll’oasi di Bakharieh, probabilmente la «Piccola Oasi» degli antichi, una delle più vicine al Nilo; essa si trova soltanto a 150 chilometri dalle campagne di Minieh, nella valle del fiume. Ma in questo punto la serie delle cavità si divide: mentre un ramo continua a svilupparsi parallelamente al Nilo, l’altro si orizzonta alla stessa guisa della costa del Mediterraneo, all’ovest d’Alessandria. Il suo asse attraversa gli avvallamenti dei «Laghi senz’Acqua», Bahr-Bebâ-mà, poi altre cavità che un tempo furono laghi, e raggiunge l’oasi di Siuah, anticamente consacrata a Giove Ammone. Al nord di questa valle si alzano a picco i dirupi dell’altipiano della Cirenaica, mentre al sud alte dune circondano roccie isolate di grossolano calcare. In questa regione, contigua al mare e già sotto la zona delle nubi piovose dell’inverno, l’acqua forma vaste distese lacustri, tutte sature di sale. Un gran lago, il Sittra, occupa il fondo di un avvallamento, a mezza via tra il Bahr Belâ-mà e l’oasi di Siuah; ma questo «zaffiro scintillante legato in oro» continua in paludi. Altre cavità sono vuote oggigiorno; esse si aprono in forma di pozzi d’una profondità da 20 a 50 metri, e conservano al fondo un deposito di fango misto a sale ed a gesso; da talune si vede sgorgare anzi una fontana, ma le sorgenti saline del nord sono prive di vegetazione; nelle vasche degli antichi laghi, ove si scorge qualche fratta qua e là, la sabbia trasportata dal vento ricopre di uno spesso strato i germogli del terreno.
| |
Uah-el-Farafreh Bakharieh Oasi Nilo Minieh Nilo Mediterraneo Alessandria Acqua Bahr-Bebâ-mà Siuah Giove Ammone Cirenaica Sittra Bahr Belâ-mà Siuah
|