Ma, quando la guerra civile degli Stati Uniti privò gli industriali dei loro approvvigionamenti ordinari di cotone, tutti gli sforzi degli agricoltori si concentrarono sulla preziosa derrata, e le esportazioni di Alessandria si pagarono a miliardi. Al periodo di estrema prosperità commerciale succedettero i fallimenti; la coltivazione del cotone cessò di invadere la campagna a detrimento dei cereali, ma rimase la principale di tutte pel valore mercantile dei suoi prodotti. Anche il seme di cotone, un giorno inutile, ha preso una importanza economica assai considerevole(873). L’olio che ne distilla sotto la pressione delle macchine, non è utilizzato unicamente dal fellah, che l’adopera a preparare i suoi alimenti, ma è adoperato pure a falsificare gli oli che si consumano in Europa; le sole officine di Douvres, per la fabbricazione di questi oli commestibili e dei saponi, importano intieri carichi di navi(874).
In principio del secolo, gli esploratori che accompagnavano la spedizione francese calcolavano a 24,000 chilometri quadrati la superficie del terreno coltivabile dell’Egitto. Adesso la regione coltivata è aumentata di un quinto circa, grazie alla estensione data alla rete dei fossati e dei numerosi canali di irrigazione; ma resta a conquistare al lavoro più di un terzo del delta col prosciugamento degli stagni e con un migliore impiego dell’acqua d’irrigazione. Quasi tutta la zona del litorale, dal lago Mariut al lago Menzaleh, è occupata da acque stagnanti e salmastre od anche saline; nude dune si innalzano tra le paludi e lunghesso i laghi, e, dal deserto arabico al deserto libico, si stende una fascia di terreni di una larghezza media di 30 a 35 chilometri, il Berari, la cui superficie appena emersa, è stata soggetta a coltura soltanto in rari isolotti.
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