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      Gli Inglesi, gli stessi Anglo-Indiani, cristiani e musulmani, arrivano a centinaia per occupare i posti tolti agli antichi titolari egiziani o stranieri non britannici. Gli stanziamenti del bilancio, impiegati un tempo in primo luogo a pagare gli usurai europei, servono adesso principalmente a pagare gli stipendi dei nuovi funzionari; le entrate servono pure, ma in una certa misura, a pagare le spese d’occupazione dell’esercito britannico, sebbene coteste spese siano così enormi, che si è pur dovuto attingere al tesoro inglese; si è calcolato che il trasporto delle truppe della regina nel Sudan, comprese le provvigioni e le munizioni, è costato almeno 25,000 lire italiane per testa. Non ostante i bilanci ufficiali, che dànno al principio di ogni anno il totale delle entrate come superiore a quello delle spese, pare che la situazione finanziaria non abbia altro rimedio possibile fuor del fallimento(887): il minimo tasso di interesse sugli imprestiti che furono fatti da banchieri europei dopo il 1870 è del 12 e mezzo per cento, ma numerosi debiti furono contratti a un tasso due volte più oneroso(888), e nello spazio di dieci anni la nazione, che credeva sempre il suo padrone il più ricco degli uomini, si trovò carica di un debito di circa tre miliardi: più di 2000 lire per famiglia.
      L’esercito egiziano, composto di circa 3000 uomini, ovvero il terzo del suo antico effettivo, è ridotto alla sua parte di semplice corpo di polizia, e si parla anzi di sopprimerlo totalmente; la coscrizione, senza essere ufficialmente abolita, è caduta in dissuetudine.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume X parte I - L'Africa settentrionale
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1887 pagine 1017

   





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