(371) SALT, Views of India. – RÜPPEL, Reise in Abyssinien. – LEJEAN, Voyage en Abyssinie.
(372) G. LEJEAN, Voyage en Abyssinie.
(373) G. ROHLFS, Meine Mission in Abessinien.
(374) MUNZINGER, ROHLFS, ecc.
(375) WERNER MUNZINGER, Ostafrikanische Studien.
(376) [Vedi la nota a pagina seguente, e l’appendice in fine del volume.]
(377) [La città fu occupata dalla truppe italiane in principio del 1885; nel novembre del medesimo anno le truppe egiziane, rimaste sino allora accanto alle italiane, lasciarono la città, che divenne interamente una dipendenza del regno d’Italia.]
(378) [Massaua è l’emporio marittimo più importante dei prodotti africani che scendono al Mar Rosso, il porto delle merci europee e indiane che consumano quelle popolazioni. La sua sfera d’azione è larghissima, perchè si estende ad ovest nella Nubia, e al sud su tutta l’Abissinia e i paesi Galla. I generi di esportazione sono vari e abbondanti: l’Abissinia manda pelli di bue, di montone, burro, cera, miele, grano, piante medicinali; dai paesi Galla viene avorio, zibetto, oro, caffè; dal vicino arcipelago di Dahlak madreperle, perle, e altri prodotti marini; dai Bogos tabacco, e dalla Nubia le gomme. Importa dall’Europa e dall’India filati, cotonine di varia specie, tessuti di seta, rame, conterie, chincaglierie, spezie, liquori e commestibili. Vi sono parecchi italiani colà, dediti specialmente al commercio di esportazione. Le condizioni politiche di quella regione impediscono che a Massaua il traffico acquisti un largo sviluppo, come dovrebb’essere per la felicità della sua posizione.
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