Fra la gente di quella casa indubbiamente ci deve essere il ladro; perciò quelli, che accompagnano il lieba sciai, dànno ordine al padrone della casa di radunare tutta la sua gente e la conducono alla presenza della sonnambula, questa, come presa da convulsioni, si arma di bastone ed indistintamente esamina tutti fino a che ne afferra uno (che è poi il ladro), e comincia a batterlo, divenendo come una vera furia.
      L’esperienza avendo provato che il lieba sciai non si sbaglia, questa prova è ritenuta più potente della testimoniale, e capi e Re e tutti nei furti domestici si servono del lieba sciai, e condannano in conseguenza quello che il lieba sciai designa, bastonandolo come l’autore del furto.]
      (410) HILDEBRANDT, Zeitschrift für Erdkunde zu Berlin, 1875.
      (411) ANTONELLI, Esploratore, dicembre 1883.
      (412) ANTONELLI, Bollettino della Società Geografica Italiana, 1883.
      (413) G. ROHLFS, Meine Mission in Abessinien.
      (414) LEONE REINISCH, FR. VON HELLWALD, Naturgeschichte des Menschen.
      (415) EDOARDO RÜPPEL, Reise in Abyssinien.
      (416) ROCHET D’HERICOURT, Premier voyage dans le royaume de Choa.
      (417) GABRIELE FERRAND, Le Somal.
      (418) [Vi penetrò però il cap. A. Cecchi, che ne descrive altane parti.]
      (419) COMBES e TAMISIER, Voyage en Abyssinie.
      (420) HARTMANN, Abyssinien.
      (421) Dodici anni nell’Alta Etiopia.
      (422) VIVIEN DE SAINT-MARTIN, Année géographique 1872. – CUST, Modern Languages of Africa.
      (423) [Le opere del cardinale Massaja e del capitano Cecchi la illustreranno largamente.]
      (424) HARTMANN, Abyssinien.