E ci dissero trovarsi in Harar cavalli di razza somala e galla, che si vendono ad un prezzo variabile dai 50 agli 80 talleri. Bella e forte è la razza degli asini, proveniente, la massima parte, dal paese degli Oborrà-Galla. Essi non costano più di 4 o 5 talleri, e per la loro robustezza, dopo i cammelli, sono gli animali più adatti al trasporto delle merci. Il commercio degli schiavi, già attivissimo, oggi si fa alla spicciolata, di frode, perchè la tratta è ufficialmente abolita».
L’Inghilterra, in seguito all’occupazione dell’Egitto, costrinse gli Egiziani ad abbandonare l’Harar, dopo dodici anni che lo avevano conquistato e lo tenevano con grandi sacrifizii. Lo Stato dell’Harar, sotto il governo dell’Emiro, insediato dall’Inghilterra, è tale da esigere l’intervento di quella o di un’altra potenza che abbia interessi sul golfo di Aden. Dopo che gli ultimi Egiziani lasciarono contro voglia l’Harar, nel luglio 1885, il figlio dell’emiro, ucciso nel 1874 dagli Egiziani, al tempo della conquista, fu creato emiro dall’Inghilterra e gli fu improvvisato un piccolo esercito. Ognuno sperava, che almeno un console inglese, con poche forze, fosse rimasto ad Harar per tenere a freno il dispotico emiro e i suoi amici, ed impedire il rinnovarsi delle scene di violenza, che resero necessaria la campagna degli Egiziani. Il governo inglese aveva fatto quella promessa, ma non la mantenne, e dopo che gli Egiziani sono partiti e anche i due ufficiali inglesi che vi erano stati mandati, nell’Harar si fa di tutto per rovesciare l’ordine stabilito dagli Egiziani.
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