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      Con tutto ciò Roma non riuscì ad essere nè un gran centro economico, nè un focolare di vita intellettuale, e se profittò largamente delle sue condizioni di capitale del Regno, e subì una profonda trasformazione ed uno sviluppo edilizio meraviglioso, per gli ammiratori delle antichità anzi soverchio, non cessa di essere un grande albergo ed una attrattiva spirituale per i cattolici di tutto il mondo.
     
      N. 3 -- I PASSI DELLE ALPI.
     
      [vedi 003.png]
     
      In quest'ultimo secolo l'unità d'Italia è diventata un gran fatto politico, ed ormai, all'infuori di qualche regione cisalpina della Svizzera, del Trentino, dell'Istria, e di alcuni tratti della frontiera occidentale ed orientale, i suoi confini amministrativi coincidono con quelli che le ha segnati la natura. La potenza del fatto compiuto serve dunque a porre in evidenza l'individualità geografica dell'Italia, e move a meraviglia che un tale paese sia stato per tanto tempo diviso in diversi Stati. Tuttavia questo grande complesso della penisola presentava notevoli differenze regionali a cagione della disposizione dei suoi bacini e versanti. Le isole, le pianure chiuse da montagne, le coste ripide separate dall'interno da rocce scoscese formano altrettanti paesi separati, con popolazioni derivate da diversi ceppi: gallo, etrusco, latino, pelasgico, greco, siculo, che naturalmente cercavano di vivere una vita propria ed indipendente. In molti distretti, specie nella Calabria, le comunicazioni da valle a valle riuscivano tanto difficili, che la via del mare era la più frequentata.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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