I blocchi erratici, qualcuno dei quali aveva il volume d'una casa, non sono più molto frequenti. I muratori li riducono in pietre, e se non si avrà la cura di conservarne qualcuno quale proprietà nazionale ben presto non se ne vedranno più. A Pianezza, allo sbocco della vallata di Susa, si vede un blocco di serpentino, il rocco, la cui porzione sporgente già profondamente intaccata dalle mine ha una lunghezza non minore di 25 metri su 12 di larghezza e 14 di altezza, ed un volume approssimativo di 2500 metri cubi: in uno dei suoi lati è scavata una cappella a San Michele, sull'altro il Club alpino ha posta una iscrizione a Bartolomeo Gastaldi.
N. 9. -- SCHIZZO DELLE ALPI OCCIDENTALI.
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Chi si pigli a mano una buona carta in rilievo dell'Italia superiore vedrà i piani inclinati dei bacini idrografici che costituiscono la vasta pianura, i coni di deiezione tra i quali alcuni fiumi si scavarono solchi più o meno profondi, i terrazzi a scaglioni giganteschi più e meno allineati o conservati. Vero è che tutti questi rilievi, queste inclinazioni e rotture scompaiono, e la grande pianura appare forviata nei tratti essenziali da due piani inclinati verso un filone mediano ed in pari tempo verso la spiaggia adriatica. A questo declivio, che scende dalle Alpi al Po ed al mare, costituito sovente da terreni dell'epoca quaternaria più o meno antica, si contrappone quello che scende dall'Apennino, meno ampio, e costituito prevalentemente da alluvioni recenti. Quasi tutta la pianura, del resto, co' suoi terrazzi alternati a morene ed a massi erratici, mostra di essere stata formata da terreni di trasporto, fluviali e glaciali.
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