I terreni secondari sono rappresentati da calcari, di cui sono costituite le maggiori vette del Marguareis (2649 metri) e del Mongioja (2631 metri), sulla catena che separa le sorgenti del Tanaro dalla pianura padana. A ragione della brevità del versante, i monti sono altissimi; la strada da Cuneo a Nizza sale la valle della Vermenagna con giravolte innumerevoli, e perchè non resti inaccessibile lungo una parte del verno, presso la vetta attraversa una catacomba di tre chilometri; la ferrovia non solo deve passare dentro la montagna circa 300 metri più basso, ma vincere il dislivello della ripida valle colla lunga galleria elicoidale di Vernante. Oltre al Colle di Tenda, le Alpi Liguri hanno quelli di Nava (937 m.), di San Bernardo e di Melogno, ma in complesso riescono poco praticabili, ed i loro lunghi valloni sono fra i meno popolati e frequentati delle Alpi. Al contrario le piccole e brevi valli che s'aprono sul Mediterraneo formano l'incantata riviera dove vanno famose Bordighera, San Remo, Ospedaletti e le altre attrattive della "Cornice". Le malagevoli comunicazioni neppur hanno consentito di sfruttare i marmi magnifici, di cui pur sono ricche le Alpi Liguri sui loro versanti settentrionali, e solo in tempi relativamente moderni si è resa accessibile la grotta di Bossea, una delle più belle, ampie e curiose del mondo.
Le Alpi Marittime corrono dal Colle di Tenda a quello dell'Argentera, fra le valli della Vermenagna e della Stura, ed hanno 14 vette che superano i 3000 metri, cioè, oltre all'Argentera (3313 m.), il Clapier, il Gelas, il Tinibras, il Monte Matto, il Pelat, ed altre 9 in Italia, una in Francia e 4 sul confine.
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